venerdì 2 novembre 2007

Il mio peggior incubo

Giovanna Reggiani è stata uccisa poco lontano dai Parioli, poco lontano da corso Francia, in un posto che - tuttavia - sembra aperta campagna. La sua morte è sembrata la realizzazione del peggiore incubo di qualunque donna, che magari vive sola ed è abituata a stare in giro a qualunque ora del giorno e anche della notte. Come è giusto. Io sono abituata a tornare di notte a casa da sola, le mie amiche sono abituate così, e ci mancherebbe. Eppure, quello che è successo l'altro giorno ci ha fatto un'impressione che mai nessun altro fatto del genere. E questo è un fatto. Però. PERO' mi rifiuto di stare a sentire tutti questi esperti che pontificano davanti a una telecamera sostenendo che era ovvio che prima o poi accadesse una cosa del genere, e paragonano Roma ad una città in degrado, malsicura, pericolosa. Roma è, nonostante tutto, una città viva, accogliente, calorosa. E non pericolosa. Provate a leggere i lanci ansa durante tutta la giornata: le notizie di cronaca su milano sono un rosario, un continuo di scippi, ammazzamenti, rapine. Ma siccome adesso bisogna attaccare Veltroni...Troppo facile. Troppo strumentale. A volte, ho pensato che ci fosse esagerazione e autocompiacimento nel parlare del 'modello Roma'. Tuttavia, resto convinta che Roma possa essere un modello di governo, di scelte precise su come orientare risorse economiche e umane: non credo che si possano buttar via anni di solidarietà, coesione, attenzione alle periferie e all'integrazione.

Una preghiera per Giovanna.

lunedì 29 ottobre 2007

Celebrando Che Guevara


MARTEDÌ 30 OTTOBRE, ALLE 19.00, PRESSO LA BIBLIOTECA DI VILLA LEOPARDI,

VIA MAKALLÈ


"Ricordatevi di tanto in tanto di questo piccolo condottiero del XX secolo"
Che Guevara

Letture, musiche e filmati a cura di Marina Nezi, Alessandro Baldi e Damiano Mercuri (alla chitarra), interviene Carlo Cotticelli, assessore alla cultura del Municipio 2.