giovedì 29 maggio 2008

SI RIPARTE DALLA CAMPAGNA DI ASCOLTO DEI CIRCOLI (sarà vero? vedremo...)

La Direzione cittadina del PD ha approvato un 'dispositivo' che dà indicazioni sull'attività del partito nelle prossime settimane:

"SI RIPARTE DALLA CAMPAGNA DI ASCOLTO DEI CIRCOLI
La Direzione romana del Partito Democratico ha chiuso i suoi lavori con l'acquisizione del seguente Dispositivo. La sconfitta del 28 aprile chiude un lungo ciclo di governo della città. La vittoria di Alemanno lo fa con la nettezza degli eventi che hanno una notevole portata. È compito del Partito Democratico di Roma aprire una fase di profonda riflessione sulle cause e le ragioni di un esito elettorale che rivela l’esistenza di profondi limiti nella capacità di leggere i cambiamenti maturati all’interno della società romana in questi 15 anni.

Per tale ragione, si propone l’avvio di una campagna di ascolto che individui come protagonisti i Circoli Territoriali del PD che costituiscono l’elemento principale di radicamento del Partito nei quartieri della città e che, come tali, dovranno essere rafforzati nei loro compiti e nelle loro funzioni.

Al termine della campagna di assemblee dei Circoli territoriali, aziendali e tematici a cui interverranno dirigenti nazionali, regionali e cittadini verrà riconvocata nuovamente la Direzione Romana che, basandosi sulle opinioni e sugli orientamenti maturati durante la fase di consultazione dei Circoli, avrà il compito di stabilire il percorso che porterà all’elezione del Segretario del PD di Roma e dei suoi gruppi dirigenti.

In questa sede si provvederà inoltre all’istituzione di una commissione di studio su Roma che elabori materiali atti ad una discussione di partito più approfondita e ad un confronto programmatico più puntuale e aperto alla società.

Si auspica che, in questa fase di grande difficoltà per il Partito, venga utilizzato il metodo delle elezioni Primarie per eleggere il Segretario romano che interpreti le volontà e le esigenze di una larga parte dell’elettorato romano che si riconosce nel PD (a partire da quei 690 mila elettori pari al 41% delle politiche, dalla vittoria di Nicola Zingaretti eletto Presidente della Provincia di Roma e dagli 11 Municipi vinti nella Capitale).
E’ necessario – da subito – organizzare il Partito all’opposizione, nelle istituzioni e nei territori. Una opposizione di idee e di contenuti che, attraverso grandi battaglie di innovazione, trasformi il PD nel principale e più credibile protagonista del futuro della città. Sarà la Festa de l’Unità di Roma che inizierà il 26 giugno ad aprire questa nuova stagione.

Infine, è auspicabile che venga previsto dal PD di Roma, un Coordinamento di Municipio come livello politico intermedio tra il Circolo Territoriale e la Federazione romana per garantire il coordinamento tra le varie realtà presenti sul territorio e un adeguato interfaccia istituzionale."

mercoledì 28 maggio 2008

Ferve l'attività al Circolo Salario!

I lavori al circolo procedono. no, non lavori di ristrutturazione, ma lavori di gruppo. O gruppi di lavoro, che dir si voglia... Una settimana fa abbiamo innanzitutto provato a raccogliere una delle istanze che più di frequente viene rivolta al partito: avere un luogo, o più luoghi, per discutere, riflettere, proporre. La voglia di confrontarsi è la cosa che maggiormente caratterizza i nuovi iscritti al PD, nuovi nel senso che non hanno mai avuto prima una tessera di partito. E così abbiamo tirato fuori la solita, vecchia proposta dei gruppi di lavoro, vecchia ma finora unica, nel senso che altre formule (certo, c'è anche il web, ma quanti tra gli iscritti più 'maturi' lo usano?) efficaci ancora non ne abbiamo viste. L'obiettivo di questi gruppi, tuttavia, non è teorico e neanche solo analitico o di riflessione: sui temi dei quali si discuterà, l'obiettivo è tirare fuori proposte concrete, costruire reti al di fuori del circolo, essere visibili e incisivi nelle questioni politiche nazionali così come della vita quotidiana e dei nostri quartieri. Ancora non sappiamo bene cosa ne verrà fuori, per adesso il fatto importante è che siamo partiti, e che il tentativo di dare voce ad una pluralità di 'voci' (...) si sta concretizzando, se è vero che il Pd nasceva anche per andare oltre il chiuso delle sezioni e aprirsi ai contributi di chi aveva voglia di avvicinarsi alla politica, ma trovava difficile farlo attraverso le formule tradizionali di DS e Margherita.
I gruppi neonati lavorano su:
- mercato del lavoro
- mobilità, ambiente, urbanistica
- laicità, etica pubblica, giustizia
- welfare, sanità, politiche sociali
- scuola, politiche culturali, ricerca
- immigrazione e cooperazione internazionale.
A breve avremo un primo calendario degli incontri futuri.
Intanto, speriamo bene! :-)